La Spalla. Diagnosi e valutazione Medico-Legale
L’elaborato che ci si accinge a presentare nasce dall’esigenza di una trattazione specifica delle “patologie di spalla”, secondo una prospettiva congiunta clinica e medico-legale. Sono sempre più ampie, difatti, le convergenze e i reciproci contributi tra le due discipline specialistiche, in primis nell’ambito della c.d. Educazione Continua in Medicina.
Tra i numerosi “punti d’incontro”, si ritiene che lo studio del distretto scapolo-omerale rappresenti un argomento di assoluta rilevanza, in ordine alle molteplici manifestazioni patologiche (traumatiche e non) da cui esso può essere afflitto, nonché all’interferenza di queste condizioni sull’economia dell’arto superiore e, quindi, sulla globale “validità” della persona.
Da qui l’intento degli Autori di fornire una sinossi metodologica utile alla conduzione di un esame clinico adeguato ed accurato, fruibile sia in ambito diagnostico-terapeutico che in sede di accertamento e valutazione medico-legale.
Un momento propedeutico risiede peraltro nell’adeguata conoscenza della complessa anatomia funzionale distrettuale - doverosamente comprensiva di nozioni di biomeccanica e cinematica articolare - onde comprendere appieno i segni clinici e le manovre di estrinsecazione semeiologici, la cui corretta esecuzione ed interpretazione permette di formulare un giudizio in merito al “funzionamento” della persona ovvero alla sua “disabilità”, secondo quelli che sono ormai riconosciuti come i principali “domini” della salute (e degli stati ad essa correlati).
Un contributo irrinunciabile giunge inoltre dalle metodiche di diagnostica per immagini, previa idonea consapevolezza - sia da parte del Clinico che del Medico Legale - della reale utilità ed efficacia dell’indagine scelta per la conferma del sospetto diagnostico. Da qui la necessità di una accurata analisi delle molteplici metodiche strumentali attualmente in uso, con il relativo grado di sensibilità e specificità rapportato alla singola patologia, onde prospettare o valutare a posteriori un idoneo iter diagnostico-terapeutico anche in termini di “appropriatezza” e “beneficialità”. Ciò introduce allo studio del distretto scapolo-omerale nella sua chiave di lettura prevalentemente medico-legale, laddove gli ambiti di competenza sono oltremodo numerosi, spaziando dall’accertamento medico-legale in sede giudiziaria, alla tutela degli invalidi civili, del lavoro e del servizio, alla pensionistica ordinaria e privilegiata, alle ipotesi di responsabilità professionale sanitaria, etc. Per ciascuna di queste tematiche è peraltro indispensabile un corretto impiego della consolidata criteriologia medico-legale, con particolare riferimento al rapporto di causalità – avente spesso caratteristiche peculiari nei differenti ambiti - intercorrente tra lesione/patologia, sua conseguenza anatomo-funzionale (menomazione), fino alla possibile estrinsecazione giuridica (“danno”). Analogamente, è indispensabile operare una “personalizzazione” del momento valutativo, rapportando il valore della menomazione all’effettiva condizione della persona e allo specifico campo oggetto di studio.
A prescindere dall’ambito di applicazione, comunque, si ritiene auspicabile - se non ormai doveroso - l’utilizzo di una coerente ed univoca metodologia accertativa e valutativa, che consenta di correlare razionalmente la menomazione eventualmente riscontrata con il pregiudizio psico-fisico dell’esaminato e con il suo “funzionamento” negli svariati domìni della vita quotidiana. Ciò consentirà, ad avviso degli Autori, di superare le discrasie accertative e valutative percepite nella pratica clinica e medico-legale e che costituiscono una fonte non trascurabile di “conflitto” sanitario.
Dettagli Articolo
Tipologia: | Libro |
Autore: |
Basile G - Mannella P - Passeri A
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Pubblicato: | 2009, Pag. 112 |
Casa Editrice: | Ghedini Editore |
ISBN: | 9788877800787 |