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La proposta di un libro dedicato all’imaging RM e alla donna riflette l’esigenza di raccogliere le esperienze e le esigenze nell’ambito della complessa e sfaccettata patologia femminile; la RM è stata già dedicata al tema in modo progressivo nel tempo ma ora è sembrato utile un filone di studio che considerasse la donna nella globalità pur non perdendo di vista la singolarità delle diverse manifestazioni patologiche.
La Risonanza Magnetica ha avuto un forte sviluppo tecnologico per soddisfare le sempre più pressanti necessità cliniche.
Gli avanzamenti si sono verificati in tutti i campi: neuroradiologico, cardiovascolare, addominale, pelvico, mammella.
Si è passati da un imaging esclusivamente morfologico e strutturale ad un imaging morfo-funzionale grazie alla possibilità di studi dinamici, perfusionali, e funzionali.
Nello stesso tempo si è cercato di rendere questa metodica sempre più specifica attraverso gli studi di spettroscopia e di diffusione.
Di queste innovazioni tecnologiche si è avvantaggiato anche l’Imaging femminile che molto è legato alla complessità e alla variabilità della situazione fisiopatologica riconducibile alla ciclicità ormonale. L’inizio del ciclo ormonale, alla pubertà, suggella l’ingresso della donna in un ritmico percorso che la accompagna da bambina ad adolescente, adulta ed anziana. All’interno di questo percorso la situazione ormonale si modifica secondo ritmi scanditi e preordinati nelle varie situazioni fisiologiche (ciclo mestruale, gravidanza, allattamento).
Contemporaneamente gli organi femminili (mammella, utero, annessi) rispondono a questi imput ormonali e ciclicamente si modificano.
Gli eventi patologici che si verificano sono correlati ad alterazioni dell’ orologio ormonale.
Gli avanzamenti dell’imaging RM nella donna sono legati alla necessità di arricchire la tecnica con informazioni di tipo funzionale (cine-RM, studio con diffusione dell’endometrio, studio del pavimento pelvico, defecografia). Inoltre, dal momento che la RM è in grado di informare circa la manifestazione biologica dei tumori correlata alla neoangiogenesi, è sempre più utilizzata per lo studio della risposta alla terapia; a questo proposito un apporto fondamentale attualmente viene fornito dall’imaging di diffusione.
Nello studio della mammella, gli sforzi di ridurre i falsi positivi della RM hanno portato all’utilizzo clinico della spettroscopia, che potrà diventare ancora più informativa utilizzando apparecchiature 3 Tesla.
Infine, per l’elevata risoluzione spaziale e l’eccellente contrasto nelle parti molli, la RM Whole body viene sempre più proposta, in alternativa all’algoritmo multimodale e alla Pet-TC, per lo studio delle localizzazioni a distanza nella patologia neoplastica.
La struttura di questo libro prende in considerazione tutti questi aspetti; anche solo dalla lettura dell’indice traspare la volontà di considerare nella sua globalità la patologia riguardante la sfera femminile.
La patologia mammaria viene affrontata partendo dal rationale dell’utilizzo della RM (anche come approfondimento al mammogramma problematico) per poi puntualizzare le attuali e più frequenti applicazioni come lo screening nelle pazienti ad alto rischio (genetico-familiare), la valutazione dell’estensione della malattia, lo studio delle protesi e la biopsia fino ad arrivare alle nuove frontiere (RM 3 T e diffusione).
La parte dedicata alla pelvi femminile prende in considerazione sia le problematiche legate alla patologia non neoplastica (anomalie congenite, dolore pelvico cronico) che neoplastica (carcinoma della cervice, dell’endometrio e dell’ovaio), le conseguenze all’imaging della pelvi operata. Particolare attenzione è dedicata al ruolo della RM nella gravidanza e durante l’allattamento, con particolare attenzione alla RM fetale.
Oltre alla patologia mammaria e pelvica, molto importante è l’apporto della RM, soprattutto nella donna in menopausa, nell’approccio alle modificazioni che si verificano a livello del pavimento pelvico, con particolare riferimento alle innovative informazioni ottenibili della defeco-RM; ancora per i soggetti in menopausa si è sottolineata la possibilità di valutazione di una patologia subdola e invalidante quale l’osteoporosi.
Come già accennato, tutto ciò ha uno scopo: racchiudere in un unico testo tutte le possibili applicazioni della RM nelle manifestazioni fisio-patologiche che caratterizzano la donna: un modo per invitare il Radiologo a modificare l’approccio a tali problematiche sviluppando un’attenzione globale.
È opportuno che il Radiologo oggi affronti la patologia femminile con una visione totale della donna dal momento che, come emerge dalla lettura di questo libro, spesso collegate sono le manifestazioni fisiologiche e patologiche ma anche perché tali problematiche sono peculiari ed esclusive. È auspicabile che il libro sia l’inizio di un percorso che, raccogliendo gli apporti di tutte le tecniche di Imaging, porti a un settore di studio dedicato alla patologia femminile nel suo complesso.